CCNL Agenzia delle Entrate: nuovo incontro sulla polizza sanitaria

Nuova polizza a decorrere dal 1° agosto 2026

Il 25 giugno si è svolto un incontro tra Fabi e First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin per discutere sulla polizza sanitaria con decorrenza dal 1° agosto 2026.

A tal proposito, sono stati rimodulati i  massimali, le franchigie e la tipologia delle prestazioni sanitarie garantite ed ottenuto un incremento del contributo economico aziendale (da 1.080 euro a 1.500 euro annui per dipendente).

Il prossimo incontro è fissato per il 9 luglio, durante il quale verrà definito il nuovo capitolato per la gara pubblica europea.

Durante l’incontro si è discusso sullo smart working e sull’eventuale riduzione delle giornate di in presenza di ferie o malattia o altro giustificativo, oltre alla possibilità di fruizione delle smart working anche sugli sportelli.
Le Associazioni sindacali ritengono, inoltre, maturate le condizioni per il confronto del CCNL.

Ebipro: rafforzata la rete di welfare integrativo

Previste nuove prestazioni per i dipendenti degli Studi Professionali

L’Ente Bilaterale Nazionale per gli Studi Professionali ha deciso di ampliare il catalogo delle prestazioni per le lavoratrici ed i lavoratori del settore.

Attraverso il portale dell’Ente è possibile accedere alle nuove misure di sostegno economico, che rafforzano la rete di welfare integrativo prevista dal sistema della bilateralità offrendo un supporto concreto a genitori, caregiver familiari e famiglie con figli in età scolare. 

Di seguito, le nuove prestazioni disponibili: 

– contributo di 100,00 euro per 12 settimane, riconosciuto al padre lavoratore o al genitore monoaffidatario che fruisca del congedo parentale. Il contributo viene anticipato dal datore di lavoro presentando la domanda ad Ebipro corredata da certificato di nascita, stato di famiglia e buste paga;

– contributo di 500,00 euro, richiedibile fino a due volte durante tutto il periodo di iscrizione alla bilateralità, per i dipendenti con familiari percettori dell’indennità di accompagnamento INPS per uno stato comprovato di inabilità totale, in corso di validità. La domanda viene presentata dal datore di lavoro che anticiperà l’erogazione del contributo;

– dal 1° settembre al 31 dicembre 2025 sarà possibile presentare istanza per ottenere un rimborso pari al 30% delle spese sostenute e documentate per la partecipazione dei figli ai centri estivi durante la sospensione scolastica dell’estate 2025 (giugno/settembre).

Le richieste possono essere presentate direttamente dal lavoratore iscritto, anche per più figli. 

CIPL Edilizia Industria Piacenza: erogazione EVR 2025

Verificati i presupposti positivi dell’EVR e confermata la sua erogazione 

Lo scorso 20 giugno 2025 si è tenuto un incontro tra Confindustria Piacenza e le OO.SS. Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil della sede provinciale di Piacenza con l’obiettivo di esaminare i presupposti per l’erogazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione, secondo quanto stabilito dall’art. 22 del CIPL 25 giugno 2024.

 

È stato eseguito il confronto, su base triennale, dei dati forniti dalla Cassa Edile relativi ai 4 indicatori provinciali chiave (numero lavoratori iscritti, numero ore denunciate, monte salari e rapporto ore lavorate/denunciate) e sulla base di quanto stabilito dal contratto provinciale. Alla luce di quanto esaminato, l’andamento positivo di 3 indicatori su 4 ha stabilito l’erogazione dell’EVR a livello provinciale nelle misure indicate di seguito. 

Livello Minimo 7/2019 E.V.R. 2024
7 1.740,71 623,66
6 1.566,63 563,99
5 1.305,52 469,99
4 1.218,51 438,66
3 1.131,46 407,33
2 1.018,32 366,60
1 870,63 313,43

L’erogazione dell’Elemento variabile della retribuzione è riconosciuta a tutti i lavoratori in forza nel mese di gennaio 2025 e dovrà avvenire nel mese di giugno per le quote riferite al periodo gennaio-dicembre 2024, con eventuali quote mensili fino a dicembre 2025. Il premio è riproporzionato ai mesi di servizio prestati nell’anno 2024, considerando come mese intero i periodi di servizio pari o superiori a 15 giorni. Per i lavoratori a tempo parziale, l’importo viene riproporzionato sulla base dell’orario contrattuale individuale.